In pochissimi conoscono la vera differenza tra crema e vellutata: per non sbagliare mai più fate attenzione a questo ‘dettaglio’.
Tanto tra i fornelli di casa quanto nelle trasmissioni televisive, spesso capita di sentir parlare di creme e vellutate come se si trattasse di semplici sinonimi. In realtà, sono due preparazioni diverse, ognuna delle quali presenta delle caratteristiche ben specifiche. In particolare, per non rischiare di sbagliare e fare magari anche una brutta figura davanti a cuochi più esperti di noi, l’importante è conoscere e fare, quindi, attenzione a questo piccolo ma importantissimo ‘dettaglio’. Sapete già di cosa stiamo parlando? Scopriamolo subito.
Come abbiamo già anticipato, non di rado capita di sentire parlare di crema e di vellutata come se i due termini fossero dei semplici sinonimi da utilizzare in riferimento alla stessa preparazione gastronomica. In realtà, ci sono delle caratteristiche ben precise che distinguono l’una dall’altra. In particolare, sono davvero pochissime le persone che sanno con esattezza che la differenza fondamentale risiede proprio nella presenza o meno di un ingrediente specifico all’interno della ricetta. Per non rischiare, quindi, di sbagliare e fare così una brutta figura davanti ai vostri ospiti fate attenzione a questo piccolo ma essenziale ‘dettaglio’.
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Stando alla sua definizione tecnica, la vellutata si distingue dalla crema in quanto si prepara a partire da un’emulsione di burro (o olio) e farina (o amido di mais). Detto, quindi, con parole più semplici, la differenza tra le due preparazioni dipende da questo ‘dettaglio’. Vale a dire la presenza o meno di un ingrediente grasso come ad esempio burro, panna o mascarpone. Se, quindi, questo elemento è presente nella ricetta siamo al cospetto di una vellutata vera e propria. In caso contrario di una semplice crema.
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Ma non finisce qua, perché molto spesso oltre a fare confusione tra vellutata e crema si rischia anche di non avere le idee chiare su altre preparazioni ancora differenti, ma apparentemente simili, quali il pottage (una sorta di stufato in cui gli ingredienti sono cotti direttamente nel latte o nel brodo) ed il più noto passato di verdure. Tutto chiaro adesso?
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