Tutti sanno come cuocere un polpo, ma nessuno sa come riutilizzare l’acqua di cottura: non buttarla, usala così… sorprendente!
Come abbiamo visto in alcuni dei nostri precedenti articoli, cucinare un polpo morbido e bello tenero non è poi così difficile. L’importante è adottare qualche piccolo accorgimento e non sbagliare con i tempi. In particolare, il segreto è quello di farlo raffreddare nella sua acqua di cottura per circa mezz’ora dopo averlo fatto sobbollire a fuoco basso più o meno per 30 minuti. Così facendo, il polpo continuerà a cuocere dolcemente con il calore residuo dell’acqua, fino a diventare morbidissimo. Ma cosa si può fare, a questo punto, con l’acqua di cottura avanzata? Buttarla via non solo è un vero spreco, ma è anche un gravissimo errore. Ecco, quindi, 2 idee per riutilizzarla direttamente nelle tue preparazioni in cucina.
La maggior parte di noi, dopo aver bollito il polpo, di solito butta via la sua acqua di cottura. Non tutti infatti lo sanno, ma questo è davvero un grave errore ed uno spreco inaudito. Sì, perché quest’acqua non solo è molto saporita, ma è pure ricca di proprietà nutritive. In più, si può riutilizzare anche in altre preparazioni in cucina. Cerchiamo subito di vedere come.
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Forse non ci hai mai pensato prima, ma buttare via l’acqua di cottura del polpo è davvero uno spreco e un errore madornale. Basta, infatti, aggiungere carote, sedano, cipolle e qualche aroma e diventa subito un ottimo brodo per realizzare altri piatti a base di pesce. In particolare, quest’oggi vogliamo darti 2 semplici suggerimenti su come riutilizzarla.
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