Siamo abituati a vederli dare il massimo in campo, ma cosa mangiano i calciatori prima e dopo ogni partita? Non lo immagineresti mai!
Ognuno ha la sua squadra del cuore, il suo calciatore preferito, il suo idolo. Ci ritroviamo a fare il tifo, sugli spalti o di fronte al televisore, mentre questi talentuosi sportivi danno il massimo in campo per oltre novanta minuti. Li vediamo correre, saltare, schivare, tirare in porta: uno sforzo fisico di certo non indifferente. Ti sei mai chiesto cosa mangiano i calciatori prima e dopo ogni partita? Non lo immagineresti mai!
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A riportare l’interessante dettaglio è stato il “Corriere della Sera” qualche anno fa. Ha portato ad esempio alcuni parametri indicati dalla Commissione medico-scientifica inseriti nella “Guida nutrizionale” della Lega Nazionale Professionisti B. A quanto pare, la prima differenza riguarda l’orario in cui una partita si svolge. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Il prima, appare più semplice e “comune”. Il giorno che precede una partita, infatti, ai calciatori sono consigliati piatti come “pennette con zucchine e parmigiano”, “tacchino o filetto di pesce” con contorno di patate, frutta come “macedonia, kiwi, mela” , oltre che pane e olio d’oliva.
Nel giorno della partita, invece, in base all’orario in cui questa sarà disputata, il piano nutrizionale varia. Quando il fischio di inizio è a pranzo, quindi intorno alle 12.30, ecco quale sarebbe il pasto ideale. “pasta al pomodoro con formaggio e crostata di frutta, o fragole con gelato”. Ma anche, in alternativa, “pane tostato o gallette di riso con aggiunta di bresaola o prosciutto crudo”. Per i golosi, vi è la possibilità di gustare “yogurt o latte, dolci da forno o fette biscottati con marmellata o miele”, con aggiunta di una spremuta. Nell’intervallo sono concesse acqua o bibite zuccherate e subito dopo frutta, spremute o energy drink.
Quando l’inizio è previsto nel pomeriggio, quindi alle 15, il pranzo dovrà essere consumato alle 12. Frutta, pasta al pomodoro e formaggio, ma anche bruschette per chi le desidera e una fetta di dolce. Dopo la partita riprendere le energie con spremute, succhi e bevande ricche di zuccheri varie è sempre consigliato.
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Ancora, quando si gioca alle 19, il pranzo va consumato alle 12.30. Non manca la pasta a pranzo, con aggiunta di secondo come rollè di tacchino o fettine di arista, verdure alla griglia e frutta. Alle 16.30 è concesso un spuntino, come barrette ai cereali, spremuta o tè.
Infine, se si gioca di sera, dalle 20.30 in poi, ecco il pasto ideale a pranzo, intorno alle 13. Puttanesca, petto di pollo, insalata, frutta e pane. Uno spuntino pomeridiano alle 18 che prevede torta di mele o biscotti, ma anche tè o spremute. La cena sarà più semplice, con vellutate di legumi, pane e formaggio fresco.
Fondamentale, in tutti i casi, la colazione, di cui varia principalmente l’orario in base a quello della partita in arrivo. Ovviamente, in base ai nutrienti del pranzo, la cena sarà ricca di quanto occorre per ricaricarsi dopo aver giocato.
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