Di che cosa parla la serie di notifiche emanate dal Ministero della Salute e che riguardano quattro conserve richiamate. Quali sono i possibili rischi per i consumatori.
Conserve richiamate con effetto immediato, anche questa volta è giunto l’ennesimo provvedimento simile per mano del Ministero della Salute. Che da un mese e mezzo circa ha messo nel mirino gli articoli alimentari di questo tipo a causa della problematica legata alla presenza di botulino. La questione aveva portato purtroppo ad avere quattro vittime tra Sardegna e Calabria, proprio per il consumo di conserve.
Al loro interno si era sviluppata la tossina del botulino, come detto. Ed ora c’è il provvedimento che riguarda ulteriori conserve richiamate, prodotte tra l’altro da una delle aziende che era stata coinvolta nella faccenda botulismo in Calabria. In questo caso l’intervento effettuato dal Ministero della Salute è avvenuto per motivi cautelativi e per evitare che ci potessero essere delle conseguenze più gravi per le persone.
L’informativa ministeriale è composta da quattro diversi comunicati, contenenti ognuno tutti i dati necessari per potere procedere con il riconoscimento degli articoli coinvolti. Si tratta in totale di quattro conserve richiamate, e per ognuna è coinvolto un solo lotto.
Le notifiche riportano di quale si tratta, assieme alle rispettive date di scadenza o termine minimo di conservazione, il nome del produttore, la denominazione di vendita ed ovviamente il motivo del richiamo alimentare. Gli articoli alimentari sono i seguenti.
Il motivo del richiamo non è da ricondurre ad una contaminazione da tossina botulinica bensì ad una possibile e non meglio specificata presenza di batteri nocivi. L’azienda che ha prodotto tutte quante le conserve richiamate è la Terra Mia di Amura Stefano, con sede nel Comune campano di Scafati, in provincia di Salerno. La stessa azienda aveva realizzato anche i friarielli alla napoletana coinvolti nel caso di botulismo in Calabria.
Di questi prodotti solamente i lotti qui riportati sono sottoposti alla possibile problematica. Tutti gli altri presenti sul mercato e qui non indicati sono invece in tutto e per tutto sicuri per il consumo. E comunque questo intervento, è bene ricordarlo, è avvenuto solamente a scopo precauzionale. Come del resto la prassi impone in fatto di sicurezza alimentare.
Tutti coloro che abbiano comprato uno o più articoli tra quelli indicati e che si accorgano che ci sia una corrispondenza con i lotti segnalati sono tenuti a riconsegnare la merce lì dove l’hanno acquistata. E per potere ottenere un rimborso od una sostituzione della cifra spesa.
Alessandro Borghese, apparso in questi giorni al festival di Venezia, non smette di attirare attenzioni:…
Un contorno pugliese che sa di estate e di tempi passati. Una di quelle ricette…
È vero che le verdure gonfiano la pancia, ma lo fanno in determinate situazioni e…
Il pesto alla genovese è uno dei condimenti italiani più conosciuti e amati nel mondo,…
Se cerchi un piatto estivo, leggero e nutriente: le barchette di melanzane con quinoa e…
Rotolini salati di pasta sfoglia con prosciutto cotto e formaggio filante, perfetti come antipasto, aperitivo…