Come riconoscere un salmone di qualità: il retroscena scioccante che nessuno ti dice. Ecco tutto quello che c’è da sapere sugli allevamenti intensivi.
A fronte dell’aumento del consumo di salmone, anche gli allevamenti hanno cercato di incrementare la propria produzione. Siamo, però, sicuri che ciò avvenga nel rispetto di tutte le norme vigenti nel mercato internazionale? Spesso, infatti, pur di aumentare i profitti gli allevamenti sono pronti a violare la legislazione sul benessere degli animali, determinando così un aumento del tasso di mortalità e di infezioni. Proprio per questi motivi sono stati lanciati diversi allarmi a proposito dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole. Ecco perché è più che mai fondamentale imparare a riconoscere un salmone di qualità da uno di allevamento intensivo che potrebbe mettere a rischio la nostra salute.
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Quando acquistiamo un trancio di salmone al supermercato raramente ci fermiamo a pensare a quello che c’è dietro. Tuttavia, saper riconoscere un salmone di qualità allevato nel rispetto delle norme vigenti è fondamentale per la nostra salute. Spesso, infatti, gli allevamenti sono pronti a violare la legislazione pur di aumentare i propri profitti.
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Come è emerso nel recente servizio trasmesso dal programma televisivo Le Iene, molti allevamenti intensivi “sono ambienti completamente alienanti”. Questo perché decine di migliaia di salmoni si trovano ammassati all’interno di gabbie molto strette dove i pesci finiscono con l’essere attaccati dai parassiti e, quindi, ammalarsi. Per risolvere il problema, gli allevamenti ricorrono poi all’utilizzo di ingenti quantità di pesticidi chimici che penetrano nella carne del pesce. A tutto ciò si aggiunge, inoltre, l’uso di coloranti per rendere il salmone di un arancione più acceso al fine di aumentare le vendite.
Alla luce di quanto appreso a proposito degli allevamenti intensivi, è bene saper distinguere un salmone di qualità da uno allevato in un contesto malsano. Per farlo, basta prestare attenzione a questi semplici dettagli. Il primo riguarda la presenza di una serie di righe bianche ben marcate sulla carne del pesce che indicano una maggiore presenza di grasso. Questo particolare è, infatti, un segnale d’allarme che il salmone proviene da un allevamento intensivo. Un secondo test che si può fare è quello di premere con il dito contro la carne del pesce. Se l’impronta ‘sprofonda’, ancora una volta, ci troviamo di fronte ad un salmone allevato senza rispettare gli standard di qualità imposti dalla legge.
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