Anche gli chef stellati vanno in vacanza e quelle di Antonino Cannavacciuolo sono state all’insegna della velocità. Ecco cosa avrebbe fatto se non fosse stato uno chef.
Estate tempo di vacanze, anche se ti chiami Antonino Cannavacciuolo sei un tre stelle Michelin e il ristorante che gestisci da più tempo, quello che più ha regalato soddisfazioni, è in realtà un relais di lusso sul lago d’Orta. Ma le ferie sono sacrosante ed è giusto che anche i più temuti chef si prendano un po’ di riposo che poi diventa anche il momento perfetto per mettere in pratica gli hobby, proprio come ha fatto lo chef campano.
In una estate in cui molti colleghi, vedi Bruno Barbieri, Fabrizio Mellino e Massimo Bottura (tanto per fare qualche nome), si sono mostrati a borgo di barche su acque cristalline o sempre alle prese con i fornelli anche a Ferragosto, lo chef campano ha preferito mantenere un profilo più discreto, ma soprattutto poco social.
Cosa abbia fatto di preciso lo chef non è dato saperlo, sicuramente il mare con moglie e figli non sono mancati, ma una cosa sui social ha voluto mostrala, una passione che poteva essere la sua carriera alternativa nel caso in quella in cui non fosse andata bene.
Cannavacciuolo passione rally, sui social condivide lo scatto con i figli
Al piano B ci abbiamo pensato e pensiamo un po’ tutti, quell’ide alternativa di vita nel caso in cui il percorso che abbiamo scelto non vada come speriamo. Di solito si sceglie qualcosa di più sicuro, ma se sei Antonino Cannavacciuolo e la tua dimostrazione di stima e la capacità di spronare gli altri sono rappresentati da una pacca “pesante” sulla spalla, forse l’idea alternativa e adrenalinica anche più del piano A.
E così, mentre i colleghi appunto si mostra nel relax della Sardegna e delle altre località di mare, Cannavacciuolo mostra il suo piano B, postando lo scatto che lo ritrae insieme al volante di una auto da rally, una Subaru per la precisione.
Ad accompagnarlo in macchina i due figli che evidentemente sono sicuri delle capacità da pilota del padre che pure ci scherza su questa cosa: “Se non avessi fatto lo chef, sarei un pilota di rally” scrive su Instagram e vista la personalizzazione dell’auto direi possiamo tranquillamente dire che lo chef è solito fare giri in auto del genere.
Un scotta che, per altro, non è sfuggito alla stessa casa automobilistica che ha commentato il video in cui lo chef mostra le sue doti: “Un’icona alle prese con un’icona”.