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Curiosità

Cos’è il “morso della crianza”, origini e significato del modo di dire napoletano: lo sapevi?

Al Sud, in particolare a Napoli, esiste un modo di dire molto particolare e affascinante: cos’è il “morso della crianza”, le origini e il significato di questo detto incredibile, lo sapevi?

Sono molti i modi di dire che si tramandano di generazione in generazione sul nostro territorio. L’Italia è una nazione ricca di storia, dalla cultura straordinaria e con un cuore con radici antichi e affascinanti. Moltissimi dialetti, tante le interpretazioni che una stessa parola o definizione può assumere a seconda della zona interessata. Oggi vogliamo focalizzarci su di un detto napoletano: sai cos’è il “morso della crianza”, origine e significato di questo modo di dire affascinante, lo sapevi?

Cos’è il morso della “crianza”. il significato e le origini di un detto affascinante (fonte pixabey)

Leggi anche: Le regole della “tradizione”: sai quanti strati deve avere una lasagna per essere perfetta?

Il morso della “crianza”: cosa si cela dietro l’antico modo di dire

Al Sud, in particolare a Napoli, quando qualcuno non termina una pietanza lasciando l’ultimo boccone si dice “Hai lasciato il morso della crianza”. Un modo di dire che, oggi, ha preso forse una connotazione “negativa” a voler intendere che non dovremmo lasciar nulla nel piatto per non sprecare il cibo.

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Questo modo di dire, tuttavia, era inizialmente pensato in modo molto diverso. Pare infatti che questo detto si riferisse alla buona educazione. In pratica era buon usanza lasciare nel piatto l’ultimo morso di cibo per dimostrare di aver mangiato a sazietà, di non essere troppo affamati. In questo modo non si rischiava di far sentire a disagio i padroni di casa lanciando l’implicito messaggio che il cibo fosse poco e non sufficiente a sfamare gli ospiti. Sembra che le origini siano da collegare alla storia dello “scarparo”, che a tavola con persone benestanti non terminava i pasti per non essere additato come povero e quindi affamato. Una riflessione profonda e affascinante dietro quello che oggi è un modo di dire comune e usatissimo, di cui forse non conoscevamo il reale e complesso significato. Lo sapevi?

Angelica Gagliardi

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