I racconti della nonna: conosci la leggenda della castagna matta? Se la metti in tasca ti proteggerà per tutto l’inverno

I racconti della nonna: conosci la leggenda della castagna matta? Se la metti in tasca ti proteggerà per tutto l’inverno, incredibile!

Quante storie, miti e leggende conoscono le nostre nonne. Hanno praticamente una spiegazione o un rimedio ad ogni problema! Brodini di pollo miracolosi, infusi di erbe ‘magiche’, strani amuleti contro il malocchio e pozioni segrete che solo loro conoscono. Non c’è quindi da stupirsi se anche una semplice castagna può diventare secondo le più radicate tradizioni popolari un vero portafortuna contro i malanni di stagione.

castagna matta
Castagna matta (pixabay)

A tal proposito, conosci la leggenda della castagna matta? Se la metti in tasca ti proteggerà per tutto l’inverno (e non solo).

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Conosci la leggenda della castagna matta?

Come certamente saprai, c’è stato un tempo in cui le castagne erano considerate il cibo dei poveri. Soprattutto quelle matte, vale a dire i frutti dell’ippocastano che chiunque poteva raccogliere da terra, ma che però non erano commestibili. Ed è proprio qui che nasce la leggenda della castagna matta. Una storia che ha certamente dell’incredibile, ma che per molti anni ha influenzato la nostra cultura popolare fino ad arrivare al giorno d’oggi. Quanti di noi, infatti, nel corso della vita hanno ricevuto in dono dai propri cari almeno una castagna con la raccomandazione di tenerla nella tasca del cappotto per tutto l’inverno affinché non solo ci proteggesse dal raffreddore, ma ci portasse anche tanta fortuna?

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Da dove nasce questa credenza popolare

Che secondo la tradizione popolare le castagne siano considerate da sempre una vera benedizione in quanto fonte inesauribile di nutrimento è ormai risaputo. Ma non è solo per questo che mettere una castagna matta nella propria tasca porterebbe a chi la conserva tanta fortuna. In realtà, questa antica credenza si mescola anche con un dato, per così dire, scientifico. In passato, queste castagne erano triturate e date da mangiare ai cavalli per curare l’asma ed il raffreddore.

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Malanni di stagione (pixabay)

Quando ci si accorse dei benefici, i frutti si cominciarono a testare anche sull’uomo e fu così che nacque la leggenda. Le proprietà benefiche della castagna matta, di fatto, sono dovute all’escina, una componente capace di svolgere una potente azione antinfiammatoria. Essendo, però, molto amara ed essendo anche noti casi di avvelenamento tra gli animali è altamente sconsigliato assumerla. Da qui l’idea che tenere in tasca una castagna matta possa proteggere l’uomo dal raffreddore per tutto l’inverno e, per chi ci crede, forse anche un po’ di più!

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