Amatriciana, non l’hai mai mangiata così buona: puoi prepararla in casa proprio come nel miglior ristorante di Amatrice

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È uno dei piatti simbolo della cucina romana, e questa è la ricetta perfetta. Non mangerai mai una amatriciana più buona di così.

La cucina italiana, nello specifico parliamo di quella romana, è fatta di tanti piatti simbolo. Primi piatti, per lo più, conosciuti e replicati in tutto il mondo con la versione originale che resta però sempre la più buona di tutte. Uno delle ricette più replicate è quella della amatriciana, un primo solo all’apparenza facile; l’errore, infatti, è sempre dietro l’angolo. Scopriamo allora la ricetta perfetta cercando di capire quali sono gli errori da evitare.

amatriciana
Amatriciana, non l’hai mai mangiata così buona: puoi prepararla in casa proprio come nel miglior ristorante di Amatrice -ricette.eu

In origine era la gricia, altro piatto tradizionale della cucina laziale, che fu inventato tra i poveri dell’Appennino, pastori che in inverno partivano per le migrazioni stagionali e portavano con sé pecorino, strutto e guanciale che serviva per condire la pasta e creare un piatto unico e sostanzioso. L’amatriciana altro non è che una variante della gricia e viene creata nel piccolo borgo di Amatrice ma solo nel Settecento quando fu inventata la salsa di pomodoro che si va ad aggiungere ai già ingredienti presenti per l’altro ricetta.

Il risultato è quello di un piatto incredibilmente saporito ma che bisogna saper preparare a puntino.

Amatriciana, la ricetta perfetta

Sicuramente più semplice nella preparazione rispetto all’altro piatto conosciutissimo della cucina romana, la carbonara, anche l’amatriciana necessità comunque di qualche accorgimento. Vediamo come realizzarla in maniera perfetta.

Ingredienti

  • 500 gr di pomodori pelati
  • 200 gr di guanciale
  • 350 gr di spaghetti (in alternativa i bucatini)
  • 100 gr di pecorino romano
  • sale e pepe qb.
guanciale rosolato in padella
Amatriciana, la ricetta perfetta -ricette.eu

Procedimento:

  1. Tagliamo il guanciale a striscioline e facciamolo rosolare in padella senza aggiungere nulla. Nel frattempo, in un’altra pentola versiamo l’acqua e portiamola a bollore.
  2. Quando il guanciale sarà dorato e ci sarà grasso in padella, possiamo prelevare qualche pezzo di insaccato e metterlo da parte, mentre in padella versiamo i pelati precedentemente frullati.
  3. Rimestiamo qualche istante e lasciamo cuocere per alcuni minuti.
  4. Quando l’acqua versiamo la pasta e facciamo cuocere.
  5. Nel frattempo, aggiungiamo un po’ di pecorino romano al sugo.
  6. Quando gli spaghetti saranno ammorbiditi scoliamoli e versiamoli nella padella con il sugo, aggiungendo un po’ di acqua di cottura alla volta per completare la cottura.
  7. Una volta pronta la pasta, spegniamo il fuoco e spolveriamo con il restante pecorino.

A questo punto l’amatriciana è pronta per essere impiattata e servita, ma prima ricordate di aggiungere ad ogni piatto il guanciale messo da parte in precedenza. Quando si prepara l’amatriciana comunque è importante ricordarsi sempre di non aggiungere mai la cipolla e i condimenti al guanciale che, come dicono a Roma, “se deve coce nel grasso suo“.

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