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Ristoranti ed eventi

Covid, si incatena fuori al suo bar: “Lo Stato ci abbandona, rischiamo di perdere la nostra attività”

Covid, si incatena fuori al suo bar: “Lo Stato ci abbandona, rischiamo di perdere la nostra attività”, è successo a Torino.

Lui si chiama Salvatore Chiarello ed è il titolare di un bar a via San Secondo, a Torino. Piegato dalle chiusure e dalle restrizioni dovute ai lockdown dell’ultimo anno, ha deciso di incatenarsi nel dehors del suo locale per protestare contro lo Stato. La vicenda è davvero pesante e racconta la disperazione di un imprenditore che sta vedendo pian piano distruggersi il suo lavoro. Lui è solo uno dei tanti che hanno pagato e continuano a pagare amaramente il prezzo della pandemia di Covid-19 che ha colpito l’Italia e il mondo intero, ma ha deciso di non rimanere fermo davanti a quella che, per lui, è un’ingiustizia. Ma andiamo con ordine e scopriamo qual è stato l’evento scatenante di questa protesta e cosa recita il cartello che Salvatore ha esposto alle sue spalle in queste ore.

Covid, si incatena fuori al suo bar a Torino: “Lo Stato ci ha abbandonato”, ecco i dettagli della vicenda

Sono diverse ore, ormai, che Salvatore Chiarello ha deciso di legarsi e ammanettarsi nel dehors del suo bar a via San Secondo a Torino. L’evento scatenante della protesta civile di questo impreditore che gestisce il suo locale insieme alla moglie, è stato l’arrivo di un’ingiunzione di un avvocato che richiede il pagamento di due mesi di affitto arretrato del locale.

Covid, si incatena nel dehors del suo bar per protesta contro lo Stato: “Ristori insufficienti, rischiamo di perdere la nostra attività” (fonte foto: Pixabay)

Stando a quanto si apprende, Chiarello nell’ultimo anno avrebbe perso ben 65mila euro di incassi a causa dei vari lockdown e vorrebbe ora anche un incontro con il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, per esporre anche a lui le sue ragioni e le sue motivazioni, ma soprattutto per lamentare anche l’insufficienza dei ristori ricevuti nell’ultimo anno: “Lo Stato ci abbandona con ristori insufficienti”, recita infatti il cartello che Salvatore ha dietro le sue spalle. L’uomo, a quanto pare, rischierebbe al momento di perdere la sua attività, a causa delle continue chiusure e della grave crisi economica che ne è conseguita.

Francesca Simonelli

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