Come riconoscere un buon casatiello: tutti i trucchi e tutti i consigli per servire un piatto da leccarsi i baffi e che i vostri ospiti non potranno mai dimenticare.
È il re dei pranzi di Pasqua: sua maestà il casatiello! Ma come è possibile riconoscere la ricetta perfetta realizzata secondo la tradizione con un solo colpo d’occhio? Con questi trucchi non potrete sbagliare: preparerete e porterete a tavola un casatiello da leccarsi i baffi. I vostri ospiti rimarranno davvero stupiti e voi farete certamente un figurone!
Come riconoscere un buon casatiello
![Come riconoscere un buon casatiello](http://www.ricette.eu/wp-content/uploads/2021/03/impasto-ricette.eu_.jpg)
Per riconoscere il vero casatiello napoletano non dovrete far altro che segnarvi questi semplici consigli. In questo modo, anche l’occhio meno esperto potrà capire se quello che ha di fronte è l’autentico piatto protagonista della Pasqua campana e non solo. Insomma, bando alle ciance, prendete carta e penna e cominciamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
I dettagli da non trascurare
![come riconoscere un buon casatiello](http://www.ricette.eu/wp-content/uploads/2021/04/egg.jpg)
Siete in grado di riconoscere un buon casatiello? Confrontando questi dettagli con il piatto che avete davanti riuscirete a capire se di fronte a voi c’è il vero piatto della tradizione campana. Mi raccomando, fate attenzione a questi particolari ben precisi:
- le uova: per un occhio poco esperto potrebbe non fare alcuna differenza, ma il casatiello si distingue da un’altra preparazione pasquale, il tortano, per la presenza delle uova all’esterno dell’impasto;
- la consistenza: il vero casatiello è alto, soffice e morbido perché realizzato preferibilmente con il lievito madre al posto di quello di birra;
- lo strutto: per capire se nella preparazione del piatto è stato usato questo ingrediente dovete fare attenzione al gusto e alla consistenza dell’impasto: questo dovrà essere sodo e vellutato ed anche ben saporito;
- il ripieno: nel rispetto della tradizione, il ripieno del casatiello deve essere rigorosamente abbondante. Dentro, infatti, ci devono essere pecorino, salame, provolone, uova sode e, perché no, anche i ciccioli di maiale;
- il colore: anche l’aspetto esterno è un chiaro indicatore della qualità del prodotto che avete davanti. Sì, perché un buon casatiello deve essere perfettamente dorato. Per ottenere questo effetto bisogna lasciarlo cuocere nel forno a 170-180 gradi per circa 70 minuti.