Covid, coprifuoco e locali al chiuso: in arrivo nuove regole per ristoranti e bar? Tutto quello che potrebbe cambiare nei prossimi giorni.
A partire dalla seconda metà di maggio, è possibile che il Governo decida di rivedere alcune delle misure imposte con il Decreto riaperture. In particolare, tra le questioni sul tavolo ci sarebbero quelle relative alle palestre, ma soprattutto quelle riguardanti il coprifuoco e le disposizioni per bar e ristoranti. Ecco tutto quello che c’è da sapere a tal proposito.
Coprifuoco dalle 22 alle 23
Già da questa settimana il Governo di Mario Draghi potrebbe discutere a proposito di un eventuale allentamento delle misure anti Covid per permettere un’ulteriore ripresa di alcuni settori commerciali. Oltre alla riapertura delle palestre, si parlerà anche dell’ipotesi di posticipare l’orario del coprifuoco dalle ore 22 alle ore 23. Al momento, però, al di là delle pressioni da parte delle Regioni per allentare la stretta, bisognerà aspettare i dati relativi alla curva dei contagi e all’andamento della campagna vaccinale. Inoltre, occorrerà considerare anche gli effetti della prima fase della riapertura. Se da un lato, quindi, appare evidente la necessità di proseguire con gli impegni presi, dall’altro rimane prioritario ribadire la linea della prudenza e del rigore.
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Covid: cosa potrebbe cambiare per bar e ristoranti
Per quanto riguarda bar e ristoranti, qualora venisse confermato l’allentamento delle attuali misure anti Covid, potrebbero esserci dei sostanziali cambiamenti. Innanzitutto, l’eventuale posticipo del coprifuoco significherebbe per i locali allungare il proprio orario di lavoro. Un altro punto fondamentale su cui dovrà, inoltre, esprimersi il Governo è la riapertura dei ristoranti al chiuso. Per ora prevista per il prossimo 1° giugno.
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Non è, infatti, da escludersi che nel caso in cui i dati dovessero essere positivi non ci possa essere un’accelerazione sulla tabella di marcia. In questo modo, sarebbe di nuovo possibile somministrare caffè e bevande anche al banco, a differenza di quanto previsto al momento dalle norme in vigore che consentono soltanto il servizio al tavolo all’esterno. Attualmente, però, si tratta solo di alcune ipotesi. Come ha, infatti, ribadito anche il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini sarà necessario procedere “progressivamente e in sicurezza”.
