Insetti a tavola, i primi in commercio saranno le larve della farina: arriva l’ok dell’UE e sono previsti nuovi investimenti, tutti i dettagli.
Per qualcuno potrà sembrare assurdo e assolutamente inaccettabile, ma la nuova frontiera dell’alimentazione sono gli insetti. E’ già da un po’ che si parla di questa possibilità, e in alcuni Paesi mangiarli è già un’usanza acclarata, ma adesso anche l’UE si è interessata alla questione e ha dato il suo primo ‘via libera’. Considerati ad alto contenuto proteico e a basso impatto ambientale, cavallette, grilli, scarafaggi, api, larve e tanti altri ancora diventeranno prima o poi una concreta possibilità quando si va al ristorante o a fare la spesa e potranno essere mangiati interi, o anche macinati e dunque sottoforma di farina. I primi ad entrare in commercio saranno le larve della farina. Ma andiamo con ordine e scopriamo ogni dettaglio della questione.
Insetti a tavola, arriva l’ok dell’UE per le larve della farina: ecco tutti i dettagli
Le larve della farina saranno i primi insetti ad essere commercializzati per poi essere mangiati. E’ questa l’ultima frontiera del novel food che presto potrebbe diventare realtà. L’ok è arrivato dall’Unione Europea dopo il superamento del primo step con l’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che a gennaio ha dato il suo via libera. Le due Autorità hanno concesso la commercializzazione in Europa delle cosiddette tarme della farina, che potranno essere vendute intere, come snack o sottoforma di farina.
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L’autorizzazione prevede anche una specifica etichettatura per gli insetti, che potrebbero portare reazioni in persone con altre allergie, in particolare agli acari della polvere o ai crostacei. In ogni caso, le tarme della farina saranno solo i primi di una lunga serie. Attualmente, infatti, sul tavolo dell’Efsa ci sono ben 11 richieste relative ad altri insetti da proporre come alimentazione in Europa, tra cui le cavallette, intere o macinate, e le larve di api e vermi. Attualmente nel mondo il mercato degli insetti è molto attivo e si aggira intorno ai 55 milioni di dollari, ma in futuro si prevede che arrivi a vette di oltre 700 milioni di dollari. Inutile dire che l’argomento è divisivo e continua a generare pareri contrastanti. Voi cosa ne pensate?
