Pastasciutta: meglio al dente o ben cotta? Attenzione a questa abitudine: non tutti sanno a cosa vanno incontro

Pastasciutta: è meglio mangiarla al dente o ben cotta? Fate attenzione a questa abitudine: non tutti sanno a cosa vanno incontro.

Quando si parla di pastasciutta gli italiani sono dei veri intenditori. A tal proposito, tuttavia, esistono due scuole di pensiero: coloro che preferiscono mangiare la pasta al dente oppure chi la preferisce ben cotta. E tu: a quale gruppo appartieni? Ad ogni modo, qualunque sia la risposta è bene sapere a cosa si va incontro nel caso in cui si possieda questa abitudine, perché non tutti conoscono quali sono le conseguenze. Cerchiamo subito di capirne qualcosa in più.

Pastasciutta: meglio al dente o ben cotta?

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Pasta al dente o ben cotta: cosa è meglio per la salute

Come abbiamo anticipato, quando si cucina la pastasciutta per alcuni è meglio lasciarla al dente, per altri invece occorre cuocerla un po’ più a lungo. Ma al di là dei gusti personali, sei davvero sicuro di sapere cosa sia meglio per la nostra salute? Prima, però, di rispondere a questa domanda facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire in che modo si comportano i due componenti principali della pasta, amido e glutine, durante la fase di cottura. Il glutine, di fatto, assorbe i granuli di amido che, a sua volta, assorbono l’acqua, gonfiandosi e perdendo progressivamente le proprietà nutrizionali a mano a mano che si procede con la cottura. Detto ciò, che effetti ha tutto questo sul nostro corpo quando andiamo ad ingerire la pasta?

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Attenzione a questa abitudine

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Non tutti sanno a cosa vanno incontro con questa cattiva abitudine

Alla luce di quanto finora detto, è meglio mangiare la pastasciutta al dente oppure ben cotta? Ecco finalmente svelata la risposta alla nostra fatidica domanda. La pasta al dente, di fatto, possiede un basso indice glicemico. Tuttavia, più è cruda e meno questa risulta essere digeribile. Bisogna, infine, considerare che mangiare la pasta scotta è davvero una pessima abitudine in quanto all’interno del tubo digerente si tende a formare un impasto colloso che rende difficile il processo digestivo.

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Possiamo, quindi, concludere che per la salute del nostro organismo la pasta non dovrebbe essere né cruda, né scotta, ma al dente. Ad ogni modo, per non correre rischi, ecco un semplice consiglio. Per una cottura perfetta meglio usare un litro d’acqua e 10 grammi di sale ogni 100 grammi di pasta. E tu, cosa ne pensi?

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