“Solo contro tutti” , lo chef Bruno Barbieri racconta un retroscena del passato che ha lasciato tutti senza parole.. Ecco di cosa si tratta
Un inaspettato retroscena quello che l’amatissimo chef Bruno Barbieri ha raccontato nel corso di un’intervista. Abbiamo imparato a conoscerlo, sappiamo quali sono le sue passioni fuori dalla cucina, come ama trascorrere il suo tempo libero.. Ma c’è una cosa che forse non tutti sanno che riguarda il passato del nostro chef.. Scopriamo subito di più, siamo sicuri che resterete senza parole!
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“Solo contro tutti”, il retroscena coglie tutti di sorpresa: ecco cosa racconta chef Bruno Barbieri
Tutti sappiamo il grande successo che ha riscosso grazie al talento mostrato in cucina. La cucina per lo chef Barbieri è una vera e propria passione, che è nata quando lui era ancora un ragazzino. In un’intervista rilasciata come ospite negli studi Rai da Caterina Balivo, nel programma ‘Vieni da Me’, Bruno Barbieri ha raccontato di come questa passione per la cucina lo abbia coinvolto così tanto al punto che lo stesso chef all’epoca ha deciso di puntare tutto su questo e di entrare a far parte di questo mondo, nonostante il volere dei suoi genitori fosse un altro. Chef Barbieri racconta infatti che i suoi genitori volevano che lui diventasse un ingegnere, ma lui proprio non si vedeva in quelle vesti.. Perché lui ambiva a diventare ciò che oggi è, un noto chef!
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Certo anche lui ha dovuto fare la sua gavetta, e questa ahimè non è stata una passeggiata. Chef Barbieri ha cominciato a fare le sue prime esperienze in cucina su una nave da crociera, e racconta di come in quei momenti si fosse sentito solo: “Lì sono diventato uomo, ero solo contro tutti, sena la mia famiglia. All’inizio non scrivevo mai a casa, ero arrabbiato con i miei perché non volevano che andassi via di casa. Per due tre mesi non mi sono fatto vivo.” – racconta chef Barbieri. Quel duro lavoro, quella lunga gavetta però gli ha permesso di crescere molto. Non si è fermato davanti a nessun ostacolo, perché chef Barbieri sapeva che la posta in gioco per lui era molto alta: “Ho sempre lavorato duramente pensando che un giorno sarebbe arrivato il mio momento. Quando è arrivato? Alla mia prima Stella Michelin.“
