I racconti della nonna: la storia della crostata, tutto quello che non sapevi

Tra le meraviglie che la pasticceria ci regala, di certo non possiamo dimenticare la crostata: ecco la sua storia, tutto quello che non sapevi, i racconti della nonna.

Sono moltissimi i dolci fenomenali che la pasticceria ci regala. Da ricette antichissime, che si sono evolute e trasformate nel tempo, a capolavori moderni davvero irresistibili. Tra i protagonisti indiscussi spicca di certo la crostata, una delle prelibatezze più antiche eppure ancora oggi attualissima. Da preparare in un’infinità di modi diversi, da farcire a seconda dei gusti di ognuno di noi, questo capolavoro è forse una delle prime ricette che abbiamo imparato a preparare. I racconti della nonna: la storia della crostata, tutto quello che non sapevi.

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La storia della crostata: tutto quello che non sapevi, i racconti della nonna (fonte pixabey)

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Crostata, la sua storia: i racconti della nonna

Si narra che questo sia uno dei dolci più antico al mondo per quanto riguarda il nostro paese. Inizialmente, sembra che si trattasse di una pietanza “salata” e che solo con passare del tempo abbia assunto la tipica connotazione dolce che oggi tanto amiamo. Ma perché questa forma caratteristica, come nasce l’idea delle “strisce” e soprattutto dove ha avuto origine questa prelibatezza? Andiamo a scoprire cosa racconta la sua storia.

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In tutti i gusti e con tutte le farciture: che capolavoro la crostata! (fonte pixabey)

A quanto sembrerebbe, la ricetta base simile a quella che prepariamo anche noi oggi affonda le radici a San Gregorio Armeno. In particolare, pare sia stato merito di una suora e che, nonostante la semplicità della ricetta, abbia ottenuto un successo pazzesco. Non solo. Si crede che proprio questa delizia sia stata l’ispirazione per un altro capolavoro indiscusso della pasticceria: la pastiera napoletana! E le strisce? Ebbene, sembra che la suora in questione le abbia disposte in questo modo poiché ricordavano le grate attraverso le quali le monache di clausura potevano prendere parte alle funzioni religiose e alla messa.

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