Non solo per brindare: la tradizione dello Spumante a Capodanno, lo sapevi?

Il nuovo anno è alle porte e tutti festeggeremo allo scoccare della mezzanotte con un bicchiere di Spumante: non solo per brindare, la tradizione di Capodanno, lo sapevi?

Mancano ormai una manciata di giorni all’arrivo dell’anno nuovo e l’emozione è sempre tantissima. Negli ultimi istanti, ascoltando i rintocchi che ci separano dalla mezzanotte, ci sentiamo sempre trascinati in un vortice di sensazioni con il desiderio che i giorni che ci aspettano sia ricchi di amore, serenità e calore familiare. La tradizione vuole che, la notte di Capodanno, si brindi con un bicchiere di Champagne o Spumante. Per augurio, certo. C’è però un’altra usanza di cui non tutti sanno. Non solo per brindare: la tradizione dello Spumante a Capodanno, lo sapevi?

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Non serve solo per brindare: la tradizione di Capodanno con lo spumante (fonte ‘pixabey)

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Spumante o Champagne a Capodanno: non solo per brindare, la tradizione

Il “cin cin” è d’obbligo la notte di Capodanno! Un momento di grande entusiasmo ed euforia, ma anche di nostalgia per le persone che non sono più con noi e di speranza, per il futuro. Il primo brindisi dell’anno è sempre ricco di significato, ma c’è un’altra usanza che non tutti conoscono e che è strettamente collegata a questa. Avete mai fatto caso che alcune persone si toccano il collo o le orecchie dopo aver sorseggiato? Ti spieghiamo il perché!

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Il gesto portafortuna che non tutti conoscono (fonte pixabey)

Ebbene, bagnare i polpastrelli nello champagne o nello spumante e sfiorarsi il lobo delle orecchie o il profilo del collo è un segno portafortuna. Si tratta di un’usanza antica che serve ad attirare la buona sorte e tenere lontani problemi e vari. Lo stesso gesto, di solito, si compie quando involontariamente si rovescia del vino a tavola. Una tradizione molto diffusa che dobbiamo assolutamente provare, non siete d’accordo? Nella speranza di un anno nuovo ricco di serenità e amore!

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