Se ti piacciono le nespole forse dovresti sapere questo

Uno dei frutti estivi più amati, freschi e gustosi che ci siano! Se ti piacciono le nespole ecco cosa dovresti assolutamente sapere!

Durante la stagione estiva abbiamo l’opportunità di poter gustare alimenti tipici del periodo che ahimè latitano tutto l’anno e ci fanno venire l’acquolina in bocca non appena le gustiamo. Tra i frutti tipici della stagione, non ci sono solamente anguria e ciliegie, ma anche le amatissime nespole.

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Cosa succede al nostro corpo quando mangiamo le nespole? Ecco cosa devi sapere (Credits: Adobe)

Uno dei frutti di stagione più amati, gustosi e deliziosi che possiamo mangiare durante il periodo estivo. Sai che puoi utilizzarle anche in cucina? Prima però dovresti sapere che cosa succede al nostro corpo quando le mangiamo, non lo avresti mai detto!

Sai quali effetti ha mangiare le nespole? Ecco cosa succede al nostro corpo

Buccia liscia, polpa succosa e sapore alquanto dolce. Sono le caratteristiche di quello che è comunemente conosciuto come nespolo giapponese. Il frutto appartenente a questa pianta è ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. A partire dall’elevato contenuto di sali minerali. Le nespole sono un’ottima fonte di fibre, contengono molta acqua ed un bassissimo contenuto di calorie. Svolgono delle importanti azioni sul nostro organismo:

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(Credits: Adobe)
  • Hanno un effetto diuretico grazie al loro enorme contenuto di acqua. Permettono quindi di liberarsi delle tossine in eccesso, di depurare il proprio organismo in modo naturale.
  • Svolgono un effetto antinfiammatorio;
  • Se consumate in un elevato stato di maturazione, possono avere anche un effetto lassativo. Consigliate quindi in questo caso contro stipsi e costipazione;
  • Grazie al contenuto di fibre e di acqua, hanno un elevato potere saziante. E poiché apportano un basso contributo calorico, possono essere consumate in una dieta ipocalorica come spuntino a metà mattino o metà pomeriggio;
  • Agiscono positivamente sul controllo del colesterolo, sempre grazie al quantitativo di fibre che apportano grazie al loro consumo quotidiano.
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