Hai problemi a digerire l’aglio? Devi assolutamente sapere questo

Si tratta di uno dei condimenti più aromatici e saporiti: hai problemi a digerire l’aglio? Devi assolutamente sapere questo!

Abbiamo parlato spesso di quanto il condimento sia parte essenziale di una pietanza. Serve ad aggiungere quel tocco di gusto che senza non riusciremmo proprio ad ottenere. In cucina ne abbiamo alcuni molto comuni, come olio, sale, limone. Oggi parleremo di uno in particolare. Hai problemi a digerire l’aglio? Devi assolutamente sapere questo.

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problemi digerire aglio attenzione (Credits pixabay) ricette.eu

Per quanto andiamo matti per questo condimento c’è anche un altro problema molto comune da affrontare quando decidiamo di utilizzarlo. Di che si tratta? Di quella puzza fastidiosa che lascia sulle nostre mani! Se il sapone non sembra bastare allora abbiamo in serbo per voi un trucco favoloso e super economico: fai così e vedrai che differenza!

Torniamo ora al nostro inconveniente principale: non riuscire a digerirlo. Ecco cosa dovete proprio sapere.

Se digerire l’aglio è un problema c’è qualcosa che devi sapere

Se anche voi, ogni volta che consumate un piatto così condito, poi avete qualche fastidio allo stomaco allora dovete assolutamente provare a seguire uno dei suggerimenti che vi daremo a breve.

Non vogliamo certo rinunciare all’aglio, a meno che non ci sia un problema medico di fondo e ci sia stato imposto da uno specialista. Possiamo, però, cercare di renderlo meno pesante. Volete sapere come? Andiamo a scoprirlo!

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problema digerire aglio metodo (credits pixabay) ricette.eu

La prima cosa che dovete sapere è che basta davvero pochissimo aglio per aromatizzare e profumare un piatto. Assicuratevi, dunque, di non esagerare con le dosi e che possa essere quindi questo il problema.

Un trucco molto comune, per renderlo meno pesante, è quello di eliminare il filo interno visibile una volta diviso in spicchi. Si chiama “anima” ed è la parte che conferisce quel profumo unico e quel sapore deciso. Togliendola prima dell’uso diventerà più delicato!

Un altro metodo da provare è quello di tritarlo. Invece di usarlo intero, provate a sminuzzarlo. Non solo: vi consigliamo di non impiegarlo subito nella pietanza, dopo averlo tagliato, ma di aspettare e lasciarlo un po’ all’aria. In questo modo tenderà ad “asciugare” e perdere una parte di quel gusto intenso che potrebbe provocarci fastidi.

Infine, se vi resta davvero spesso sullo stomaco, provate a non cuocerlo. Sebbene la ricetta preveda diversamente, potete sempre aggiungerlo a crudo, magari in polvere. In questo modo non andrà ad insaporire in modo eccessivo il nostro piatto, ma diventerà un semplice aroma delicato più facilmente digeribile! Fate una prova e ve ne accorgerete.

Ovviamente, ricordiamo che in caso di problemi fastidiosi e ricorrenti, rivolgersi al proprio medico è sempre la soluzione ideale e la scelta migliore: saprà darci le giuste direttive.

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