Se sei un amante della cucina giapponese devi assolutamente conoscere questi ‘segreti’

Se sei un amante della cucina giapponese devi assolutamente conoscere questi ‘segreti’ per dare alle tue ricette una marcia in più.

Al giorno d’oggi sono davvero tantissime le contaminazioni in cucina. Molte ricette etniche sono, ormai, entrate a far parte anche della nostra quotidianità. E, se in un primo momento, per gustarle si andava al ristorante, adesso le cose sono cambiate. Spesso, infatti, siamo proprio noi a cucinare piatti provenienti da altre parti del mondo. In particolare, se siete amanti della cucina giapponese non potrete non conoscere questi ‘segreti’ che daranno alle vostre preparazioni una marcia in più.

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I ‘segreti’ della cucina giapponese

cucina giapponese
Condimenti giapponesi: salsa di soia

Nella cucina giapponese il tocco in più nelle ricette è di norma dato dai condimenti. Si tratta, nel concreto, di ingredienti per noi alternativi che danno al piatto un gusto ancor più definito e particolare. Al contrario, però, di quanto si possa pensare i condimenti giapponesi non sono indicati soltanto per le preparazioni etniche, ma si possono anche aggiungere all’interno di alcuni dei piatti della nostra tradizione. Vediamo, quindi, subito alcuni esempi per dare alle nostre ricette un delizioso sapore orientale.

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Condimenti giapponesi: quali usare

cucina giapponese
Condimenti giapponesi: wasabi

Come abbiamo anticipato, nella tradizione culinaria giapponese ci sono tantissimi condimenti che si prestano anche ad insaporire alcune delle nostre ricette. Ce n’è davvero per tutti i gusti: da quelli più piccanti e speziati, a quelli meno conosciuti ma altrettanto gustosi ed originali. Una volta che li avrete provati non potrete più farne a meno! Ecco quali sono quelli più usati:

  • salsa di soia: ovviamente è il condimento giapponese più conosciuto, da non confondere però con la variante cinese. Essa, infatti, si distingue per essere fatta con metà soia e metà grano tostato;
  • miso: si tratta di una pasta ottenuta dalla fermentazione della soia, di solito venduta in forma liofilizzata. Si usa, per esempio, per preparare le zuppe o per insaporire il pollo grigliato o fritto;
  • wasabi: gli amanti del sushi già lo conosceranno, in quanto è quasi sempre servito al ristorante. Si presenta come una pasta verde e spugnosa dalle note piccanti. Si abbina bene anche al tofu;
  • sale di alga: detto anche sale moshio. È un antichissimo condimento giapponese fatto, appunto, con alghe essiccate e poi immerse in acqua marina;
  • salsa di sesamo (goma): è una crema densa, saporita e dalle note tostate. Spesso si trova già pronta al supermercato, ma è anche possibile prepararla a casa con semi di sesamo bianco tostati, salsa di soia, aceto di riso, olio di sesamo, zucchero.

Ma non finisce qui, perché potremmo tranquillamente continuare. Sono, infatti, tantissimi i condimenti giapponesi entrati a far parte anche della nostra cucina e grazie a cui è possibile viaggiare pur rimanendo a casa propria.

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