Se vuoi cucinare un arrosto perfetto e cotto a puntino non devi assolutamente fare questo errore

Se vuoi cucinare un arrosto perfetto non devi assolutamente fare questo errore imperdonabile che rovinerà per sempre il piatto.

L’arrosto per moltissime famiglie italiane è uno dei piatti protagonisti del week end e specialmente della domenica. Anche se può sembrare facile, la sua preparazione è in realtà piuttosto complessa, soprattutto per quanto riguarda alcuni piccoli dettagli a cui è necessario prestare attenzione per non rischiare di rovinare irrimediabilmente il piatto. In particolare, bisogna evitare a tutti i costi di fare questo errore davvero imperdonabile.

I segreti per un arrosto perfetto

arrosto perfetto
I segreti per un arrosto cotto a puntino

Per cucinare un arrosto perfetto ci sono alcuni piccoli accorgimenti che è necessario adottare, affinché la carne sia morbida e saporita. A prescindere, infatti, dal tipo di cottura che si intende fare, per un risultato ottimale è importantissimo seguire questi semplici consigli:

  • la qualità della carne: la scelta della materia prima è come sempre fondamentale. Se si ha un budget limitato meglio optare per un pezzo più piccolo ma sempre di qualità medio-alta;
  • gli aromi: insaporire bene l’arrosto è davvero importantissimo, per questo un passaggio fondamentale è la rosolatura che permette di sprigionare tutti i sapori che caratterizzeranno il piatto;
  • i tempi: al contrario di quanto si possa pensare per fare un ottimo arrosto non serve lasciarlo a lungo sul fuoco o nel forno. Ovviamente, sempre che la carne scelta sia di buona qualità.

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L’errore assolutamente da evitare

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L’errore da evitare per un arrosto perfetto

Al di là dei consigli da seguire per preparare un arrosto cotto a puntino, è in primo luogo fondamentale non commettere questo errore davvero imperdonabile. Riuscite ad immaginare di cosa si tratta? Ebbene, ciò che proprio non bisogna fare quando si cucina l’arrosto è sbagliare la cottura. Per evitare di correre questo rischio la cosa più semplice da fare è munirsi di un apposito termometro per alimenti, da infilare al centro dell’arrosto per verificarne la temperatura.

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Attenzione, però, perché ogni tipo di carne raggiunge la sua cottura ottimale a gradi di volta in volta doversi. Nello specifico, il manzo è cotto alla perfezione intorno ai 58-60 gradi, il vitello intorno ai 68, l’agnello sui 71, mentre il pollo e il maiale raggiungono la cottura ottimale tra i 75 e gli 85 gradi. Lo sapevi?

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