Antonino Cannavacciuolo lascia tutti senza parole: “Non lo rifarei”, la confessione in diretta tv

Antonino Cannavacciuolo, la confessione lascia tutti di stucco: “Non lo rifarei”, parole inaspettate, ecco cosa ha raccontato in tv.

Antonino Cannavacciuolo è senza dubbio uno degli chef più amati d’Italia. Le 4 Stelle Michelin che ha ottenuto negli anni dimostrano sicuramente il suo talento e la sua professionalità, ma c’è anche dell’altro. Grazie ai numerosi programmi televisivi a cui ha partecipato negli ultimi anni, infatti, lo chef è riuscito a conquistare anche il cuore del pubblico con la sua simpatia, la sua straripante ‘napoletanità’ e la sua dolcezza. Il ‘gigante buono’, così come tutti lo chiamano, è divertente e preparato, buono ma severo e ha saputo diventare nel tempo una vera e propria star della televisione. Ma se pensate che abbi avuto davvero tutto dalla vita, siete in errore. Ospite a Domenica In qualche tempo fa, lo chef ha infatti confessato a Mara Venier un qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: ecco le sue parole nel dettaglio.

Antonino Cannavacciuolo lascia tutti di stucco: la confessione a Domenica In

Antonino Cannavacciuolo è conosciuto da tutti come una persona onesta e senza peli sulla lingua, uno che dice sempre quello che pensa. Ospite di Mara Venier a Domenica In, lo chef ha parlato di sé e della sua vita con estrema franchezza e sincerità e ha fatto una confessione che ha lasciato a bocca aperta anche la conduttrice.

Antonino Cannavacciuolo
Antonino Cannavacciuolo, la confessione inaspettata in tv: “Non lo rifarei”, parole che lasciano di stucco

Nel raccontare il rapporto con sua moglie Cinzia e tutto quello che ha costruito insieme a lei, Antonino ha parlato di Villa Crespi, che lui e sua moglie hanno rilevato quando erano ancora giovanissimi: “Avevamo 23-24 anni, abbiamo fatto un qualcosa di straordinario, ma se ci penso ora dico ‘forse ero pazzo’. Onestamente non lo rifarei”, ha confessato Cannavacciuolo, lasciando Mara Venier a bocca aperta: “Ma come, dopo tutto il successo che hai ottenuto, non lo rifaresti? Hai questo rimpianto?”

Allora Antonino ha spiegato: “A 23 anni un giovane deve godersi la vita, io invece ho pensato solo ed esclusivamente al lavoro, e intanto sono passati 20 anni. Avrei dovuto continuare a viaggiare e a studiare le cucine del mondo. Oggi lo dico sempre anche ai miei ragazzi, fate la valigia e andate all’Estero, viaggiate e imparate, perché la cucina è uno studio continuo”. Cosa ne pensate delle sue parole?

 

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