Prodotto a rischio contaminazione: nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute

Prodotto a rischio contaminazione microbiologica: nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. Ecco cosa è successo.

È stata diffusa nella giornata di ieri, mercoledì 16 giugno 2021, la comunicazione ufficiale relativa al nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. Questa volta a cadere nel mirino delle autorità competenti è stato un lotto di pesto alla genovese confezionato, prontamente ritirato dal mercato a causa di una possibile contaminazione microbiologica. Il prodotto, infatti, sarebbe stato dichiarato “non conforme ai criteri di sicurezza alimentare”. Vediamo subito nel dettaglio qual è il lotto interessato.

Prodotto a rischio contaminazione: l’allarme del Ministero della Salute

prodotto a rischio contaminazione
Prodotto a rischio contaminazione

Come abbiamo anticipato, proprio nelle ultime ore, il Ministero della Salute ha diffuso tramite il proprio sito Internet ufficiale un nuovo richiamo alimentare che riguarderebbe un lotto di pesto di basilico. Alla base dell’allerta ci sarebbe, di fatto, una serie di rischi connessi ad una possibile contaminazione microbiologica. Nello specifico, il prodotto in questione sarebbe il pesto alla genovese fresco senza aglio del produttore Pastificio Novella Sas, con sede in via Caorsi 6 a Sori, nel territorio della città di Genova. A segnalare per prima l’anomalia sarebbe stata la nota catena di supermercati Esselunga, attraverso la sezione ‘allerte e richiami’ all’interno del proprio sito web. Ecco, dunque, i riferimenti dell’alimento ritirato.

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Qual è il lotto ritirato dal commercio

prodotto a rischio contaminazione
Pesto alla genovese a rischio contaminazione

Il Ministero della Salute e il produttore stesso hanno, di fatto, ritenuto opportuno ritirare dal commercio in via precauzionale il lotto numero L171. Con data di scadenza o termine minimo di conservazione stabilito per il 19 giugno 2021 e venduto in vasetti di plastica da 130 grammi ciascuno. Come recita, infatti, la nota ufficiale il suddetto prodotto non è risultato “conforme ai criteri di sicurezza alimentare di cui al Reg. 2073/05”, con cui si stabiliscono i parametri microbiologici per i prodotti alimentari in commercio.

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Si raccomanda, pertanto, ai consumatori di prestare la massima attenzione ai riferimenti del lotto segnalato. Qualora invece il suddetto prodotto fosse già stato comprato, si suggerisce di riportarlo immediatamente presso il punto vendita in cui è avvenuto l’acquisto. Per avere ulteriori informazioni a riguardo è, infine, possibile contattare direttamente il produttore chiamando il numero 0185 700812.

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