Facciamo chiarezza sul pane! Quanto se ne può mangiare al giorno?

Il pane è uno degli ingredienti più versatili e amati al mondo, a cui davvero non sappiamo rinunciare: facciamo chiarezza, quanto se ne può mangiare al giorno?

Che si tratti di abbinarlo al primo, al secondo o ad un contorno, il pane è davvero irresistibile. Sembra riuscire a completare ogni pasto, farci gustare al meglio una pietanza e donarci quel senso di sazietà che, rinunciandovi, non riusciamo ad ottenere. Come per tutti gli alimenti, il segreto è la moderazione, ovvero gustarlo nelle giuste quantità così da essere certi di averne tratto i nutrienti necessari senza esagerare. Facciamo chiarezza sul pane: quanto se ne può mangiare al giorno? Resterete sorpresi!

pane quanto
Quanto pane possiamo mangiare in un giorno? Facciamo chiarezza (fonte pixabey)

Leggi anche: Hai in casa del pane raffermo? Prendilo e prepara ‘O’ Cuzzetiello Napoletano’: ti innamorerai dal primo morso!

Quanto pane in un giorno: facciamo chiarezza su questo alimento amatissimo

Ovviamente, ognuno è libero di fare come vuole, non c’è una regola che ci impone cosa, quando e come mangiare. Del resto, tutti sappiamo che esagerare, con qualsiasi cosa, non è mai una buona idea. Oggi parliamo del pane: qual è la giusta quantità?

PER TUTTI I TRUCCHI E CONSIGLI PIU’ UTILI IN CUCINA: CLICCA QUI

Ebbene, secondo uno studio effettuato dalla Mc Master University, la risposta potrebbe sorprendervi. Focalizzandosi sulla presenza di cereali raffinati in questo alimento, sarebbe emerso che un consumo eccessivo potrebbe portare a rischi per la salute. Un primo passo, per chi proprio non riesce a regolare le dosi, potrebbe essere quello di sostituire il classico pane con uno ai cereali integrali. Se parliamo di numeri, bisogna ricordare che la “Fondazione Veronesi” ha consigliato, come giusta quantità di pane da consumare in una giornata, circa 50 grammi. Come accennato, però, vi è una gustosa e valida alternativa al classico pane, ovvero i cereali integrali o anche il riso. Questi, infatti, sono considerati “buoni” e possono essere gustati senza dover tenere d’occhio la bilancia per gli ingredienti in cucina.

Consiglio extra: ovviamente, come per tutto, uno strappo alla regola di tanto in tanto è concesso. La chiave è trovare il giusto compromesso.

Impostazioni privacy