Sapevi che il polline si può usare in cucina? Proprietà e benefici

Sapevi che il polline si può usare anche in cucina? Ecco tutte le proprietà nutritive ed i benefici per la salute del corpo. Che cosa c’è da sapere.

Di sicuro avrà già sentito parlare del polline. Quello che però forse ancora non sai è che questa sostanza può essere usata anche in cucina con notevoli benefici sul benessere del corpo. Ma cerchiamo ora di scoprire qualcosa in più sull’argomento.

polline in cucina
Polline. Credits: Pixabay

In pratica, il polline è quella polverina gialla di consistenza appiccicosa prodotta dai fiori che è anche una fonte di nutrimento formidabile per le api che la usano per produrre la pappa reale. Ma sai già come l’uomo può utilizzarla in cucina? Scopriamolo subito.

Proprietà e benefici

Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, il polline è una sostanza molto nutriente non soltanto per le api, ma anche per gli esseri umani. Di fatto, è ricca di glucosio, fruttosio, proteine, amminoacidi, vitamina B, C, D e K e sali minerali come ferro, magnesio, calcio, fosforo e rame. Ciò significa, quindi, che è un vero e proprio ricostituente naturale, un energizzante, un potente antiossidante e antibiotico. In più, protegge il sistema immunitario, stimola l’appetito e aiuta contro la stitichezza e i dolori addominali. Insomma, un vero toccasana per la salute dell’organismo. Soprattutto per gli sportivi e i vegetariani. Ma vediamo ora come utilizzarlo concretamente in cucina.

Come usare il polline in cucina

Al di là delle sue innumerevoli proprietà benefiche, cerchiamo di capire meglio in che modo può essere utilizzato il polline in cucina. In commercio possiamo trovarlo sotto forma di piccoli granuli che possono essere assunti da soli oppure da usare in accompagnamento a bevande calde, latte e yogurt specialmente al mattino e a digiuno.

polline in cucina
Polline in granuli. Credits: Pixabay

Attenzione, però, perché non può essere ingerito in dosi superiori ai 10 grammi al giorno e si può prendere di seguito per 30 giorni, in particolare durante il cambio di stagione. In questo modo, sarà un vero aiuto per il benessere del corpo e non si rischierà l’insorgenza di effetti collaterali o allergie. Tuttavia, per avere maggiori informazioni, si consiglia di consultare sempre prima il proprio medico nutrizionista che saprà consigliarci al meglio.

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