I racconti della nonna: “nella botte piccola c’è il vino buono”, perché si dice così?

Tra i modi di dire legati al cibo c’è quello che recita “nella botte piccola c’è il vino buono”: perché si dice così? I racconti della nonna

Abbiamo così tanti modi di dire e riferimenti al cibo nel nostro quotidiano che talvolta non ci rendiamo nemmeno conto di utilizzarli. Sarà perché l’Italia è un paese dove la gastronomia ha una sua importanza “storica” che la rende celebre in tutto il mondo. I racconti della nonna: “nella botte piccola c’è il vino buono”, perché si dice così? Se te lo sei chiesto anche tu è il momento di comprendere le origini di questa affermazione.

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Botte di vino (credits pixabay)

Un altro modo di dire che avrete sicuramente sentito qualche volta riguarda una situazione nella quale qualcuno ci chiede di mantenere un segreto. Ci viene quindi detto “acqua in bocca”, ma solo pochi sanno che dietro questo detto c’è una storia affascinante da scoprire!

“Nella botte piccola c’è il vino buono”: perché lo diciamo, i racconti della nonna

La nostra storia, lingua e cultura sono tra le più ricche e affascinanti al mondo. Anche i dialetti sono pregni di riferimenti alla cucina, che si tratti di piccoli accenni o associazioni vere e proprie dal significato profondo e straordinario.

Quando ci si riferisce al vino e alle botti, la storia si fa interessante. Solitamente utilizziamo questa affermazione quando vogliamo spiegare che non è la quantità a contare ma la qualità. Un concetto che si applica a qualsiasi sfera della vita, non solo legata al cibo, ma anche la fisicità di una persona o ad un regalo ricevuto.

Il senso profondo è che non si può valutare qualcosa dalla sua grandezza, ma dal suo valore. Ma come nasce questo modo di dire? Perché si parla proprio di vino? Scopriamolo!

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Vino buono (credits pixabay)

Ebbene, pare che le origini di questo detto risalgano proprio al vino e ai viticoltori. Sembra, infatti, che le botti di legno siano in grado di conferire aromi pregiati e particolarissimi a questa bevanda eccezionale.

Per questo motivo più piccola sarà la botte e più il liquido riuscirà ad entrare in contatto con i legno, inglobando quell’aroma tanto fondamentale per il suo sapore. Non solo. Pare che sia abitudine dei viticoltori di riversare la parte migliore del liquido, quella considerata la più saporita, proprio nelle botti piccole in modo da non disperderne il gusto. Da qui il concetto di “botte piccola” e “vino buono”. Lo sapevate?

Consiglio extra: a proposito di vino, quante volte vi è capitato di stappare una bottiglia e non riuscire a consumarla tutta? Buttarla via è un vero peccato per questo vogliamo consigliarti un modo geniale per riciclare quello che avanza: ci avevi mai pensato? Addio sprechi!

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