Mercurio nel pesce: ci sono delle specie che vanno assolutamente evitate

Mercurio nel pesce: ci sono delle specie che vanno assolutamente evitate. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo. Fai attenzione!

Forse non tutti lo sanno, ma per quanto il pesce sia un alimento ricco di sostante nutritive che non possono di certo mancare all’interno della dieta, ci sono alcune specie che sarebbe meglio consumare con moderazione in quanto presentano significative quantità di mercurio che, se assorbite dall’uomo, possono portare a lungo andare all’insorgenza di disturbi più o meno gravi.

mercurio nel pesce
Mercurio nel pesce. Credits: Adobe

Fai, quindi, molta attenzione o potrebbero essere guai seri per la tua salute e per quella dei tuoi famigliari. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

I benefici del pesce

Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, il pesce è un alimento imprescindibile all’interno della nostra dieta. Esso, infatti, presenta diverse proprietà benefiche per la salute del nostro organismo. Per esempio, essendo ricco di proteine, sali minerali, grassi buoni, omega-3 e antiossidanti, è utile per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e regolare la pressione sanguigna. E che cosa dire, invece, della pelle? Si può mangiare oppure no? Ebbene, anche questa parte del pesce è commestibile, in quanto spesso e volentieri è anche quella più ricca di sostanze benefiche. Ad ogni modo, al di là di tutti i benefici appena riportati, bisogna anche fare attenzione alla presenza di mercurio in questo genere alimentare. Vediamo, pertanto, quali sono le specie più contaminate e quali invece sono da ritenersi più sicure per la salute dell’uomo.

Mercurio nel pesce: le specie da evitare

Stando a quanto finora detto, sebbene il pesce sia di per sé un alimento importantissimo per la nostra alimentazione, è allo stesso tempo fondamentale evitare di mangiare alcune specie che risultano di fatto contaminate da mercurio. A tal proposito, è bene sapere che esistono dei limiti imposti dalla Legge per quanto riguarda la presenza accettabile di mercurio nel pesce, affinché l’uomo non corra inutili rischi per la sua salute. Tuttavia, al di là di quanto stabilito dalle autorità competenti, anche noi dobbiamo prestare la massima attenzione e cercare di non esagerare con il consumo settimanale di pesce, scegliendo fra l’altro quelle specie più sicure ed evitando al contrario quelle generalmente più contaminate.

mercurio nel pesce
Mercurio nel pesce. Credits: Adobe

Vediamo, quindi, subito quali sono i pesci a basso contenuto di mercurio. Fra questi possiamo citare quelli che normalmente vivono in acque dolci o salmastre e quindi:

  • gamberi;
  • calamari;
  • aragoste;
  • ostriche;
  • pesce persico;
  • telline;
  • trote;
  • orate;
  • spigole;
  • salmone;
  • sardine.

Sono, invece, ad alto contenuto di mercurio:

  • pesce spada;
  • tonno;
  • merluzzo;
  • triglia;
  • cernia;
  • sgombro reale;
  • squaletto.

Pertanto, sarebbe opportuno cercare di consumare queste specie appena elencate il meno possibile. Solo così, sarà possibile evitare di esporci ad inutili rischi per la salute dell’organismo.

 

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