Gli errori che commettono quasi tutti con la panatura della cotoletta: ecco perché si stacca

Quali sono gli errori che commettono quasi tutti con la panatura della cotoletta: ecco perché si stacca. Cosa c’è da sapere.

Impossibile non amare la cotoletta, il piatto più gustoso e sfizioso che ci sia, apprezzato tantissimo anche dai bambini. Una specialità tipica di molte regioni d’Italia, la cotoletta potrebbe sembrare una ricetta facile e veloce da portare in tavola, ma in realtà anch’essa può nascondere non poche insidie.

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Pangrattato. Credits: Adobe

In particolare, ci sono degli errori molto comuni che quasi tutti commettono quando preparano questo piatto, soprattutto nella panatura. Ecco perché quest’oggi vogliamo proprio svelarti qual è il segreto per una cotoletta a regola d’arte. 

Gli errori che commettono quasi tutti con la panatura della cotoletta

Come abbiamo anticipato, per quanto la cotoletta sia uno dei piatti più amati da grandi e piccini, non tutti sanno prepararla alla perfezione. Nonostante la sua apparente semplicità ci sono, infatti, alcuni dettagli a cui è bene prestare la massima attenzione quando si cucina, soprattutto nella panatura. In particolare, ci sono degli errori molto comuni che quasi tutti commettono. Ecco che cosa bisogna fare per evitare che la panatura si stacchi.

Che cosa fare

Se vuoi cucinare una cotoletta a regola d’arte con una panatura perfetta che non si stacca, bisogna innanzitutto fare attenzione a questi dettagli ben precisi.

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Cotoletta a regola d’arte. Credits: Adobe

Ecco che cosa devi fare per portare in tavola un secondo piatto da favola:

  • asciugare la carne: se l’impanatura si stacca è perché molto probabilmente la carne era umida o bagnata. Basta, infatti, asciugarla con della carta assorbente e si potrà evitare di andare incontro a questo piccolo inconveniente;
  • usare uovo e pangrattato nella giusta sequenza: dopo averla asciugata, bisogna impanare la carne passandola prima nell’uovo e poi, dopo averla lasciata sgocciolare per qualche istante, nel pangrattato, esercitando eventualmente un po’ di pressione con le dita da entrambi i lati;
  • numero dei passaggi: molti preferiscono realizzare una doppia panatura più ricca e sostanziosa e, in effetti, questa accortezza può far sì che non si verifichino ‘distacchi’ indesiderati durante la cottura;
  • l’olio migliore da utilizzare: mai sceglierlo a caso, ma optare preferibilmente per quello di semi con un’ottima tenuta in cottura e più leggero di quello d’oliva. Per quanto riguarda, invece, la temperatura corretta questa dovrebbe aggirarsi intorno ai 165-180 gradi.

Insomma, con questi piccoli accorgimenti la tua cotoletta sarà una vera opera d’arte!

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