Mercurio nel pesce: quali sono quelli più pericolosi e quelli invece più buoni

Mercurio nel pesce: quali sono quelli più pericolosi e quelli invece più buoni, ecco i dati che dovete assolutamente conoscere. 

Il pesce è senza dubbio uno dei cibi alla base della nostra alimentazione, uno degli ingredienti che non possono mancare nella dieta di grandi e piccoli, ricco di vitamine e proteine importanti per la salute del corpo e anche della mente, se pensiamo agli Omega-3 presenti in particolare nel pesce azzurro e che aiutano la memoria e in generale il funzionamento del nostro cervello. Il pesce è importante, poi, per chi ha problemi di colesterolo, o anche per chi vuole seguire una dieta ipocalorica, anche se ce ne sono alcune specie più ‘grasse’. Insomma, parliamo di un alimento assolutamente fondamentale.

Mercurio nel pesce
Attenzione mercurio pesce (Credits: Pixabay)

Non solo, il pesce è anche molto gustoso, soprattutto se lo si cucina in alcuni modi. Basti pensare alla pasta alla marinara, o anche a un semplice spaghetto ai frutti di mare, magari con qualche ingrediente aggiunto che lo rende speciale, o ancora alle polpette di pesce, le cotolette che piacciono molto ai bambini. Bisogna fare molta attenzione, però, alla qualità del pesce che si acquista, anche se ultimamente i prezzi sono aumentati, perché c’è un problema con l’eventuale presenza di mercurio, che in alcune specie può essere piuttosto alta, arrivando quasi a raggiungere il limite imposto dall’UE per il pesce venduto in Europa.

Mercurio nel pesce: ecco quali sono le specie più sicure, dovete assolutamente saperlo

Il mercurio è una sostanza che se ingerita in quantità eccessive può portare a delle conseguenze importanti per la salute, come disturbi neurologici. Ovviamente si parla di grandi quantità, ma bisogna fare molta attenzione perché questa sostanza si può trovare in particolare nel pesce, e in alcune specie più che in altre. Attenzione, dunque, quando decidete di mangiare sushi, pesce crudo in generale, o anche frutti di mare, perché non bisogna rischiare troppo. Ma quali sono le specie in cui è più probabile trovare alte quantità di mercurio? L’Unione Europea ha stabilito un limite massimo di mercurio per quanto riguarda il pesce da vendere. Questo limite è di 0.50 mg al chilo per la maggior parte del pesce in commercio, e di 1 mg invece per alcune specie, ovvero pesce spada, tonno, anguilla, branzino, scorfano, palamita e luccio. Quali sono, dunque, le specie più a rischio? I dati che riportiamo sono ovviamente indicativi, perché le quantità di mercurio possono variare in base alla zona di pesca o alle dimensioni, l’età e il peso del pesce. Comunque, proviamo a fare chiarezza.

Mercurio pesce
Pesce spada mercurio (Credits: Pixabay)

Sicuramente il pesce spada è la specie più a rischio, con quantità di mercurio che arrivano fino al 0,97 mg al chilo, proprio il limite massimo permesso. I più ‘sicuri’ sembrano essere invece gamberi, telline, pesce persico, branzino, spigola, ostriche, trote, calamari, salmone, merluzzo, sardine e triglia, che vanno dallo 0,01 mg fino allo 0,046%. Più alte, invece, le percentuali presenti nell’anguilla, tonno e cernia, che hanno rispettivamente 0,19 mg, 0,38 mg e 0,46 mg al chilo. Cosa ne pensate?

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